Chiesa di Maria Santissima Addolorata

Chiesa di Maria Santissima Addolorata - Poggiorsini (BA)

L’attività di supporto tecnico al RUP esplicata nell’ambito di una serie di interventi volti al Restauro/Recupero architettonico/strutturale ed impiantistico dei luoghi costituenti la La Chiesa di Maria SS. Addolorata ex Santa Maria dei Sette Dolori, chiesa sita in Poggiorsini (Ba), piccolo comune facente parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, alla periferia sud-est dell’abitato su un versante di forte pendio.

Allo stato dei luoghi precedente ai lavori la chiesa si presentava in un pessimo stato di conservazione e con un gravissimo quadro fessurativo a seguito dei lunghi anni di abbandono che hanno determinato un progressivo degrado dell’intera fabbrica ma anche e soprattutto a seguito dei ripetuti terremoti che si sono susseguiti dal 1930 ad oggi (in particolare del 1981). La situazione si è inoltre fortemente aggravata negli anni per la presenza di un grave fenomeno di cedimento del pendio su cui sorge la stessa chiesa che ha determinato nel tempo un evidente rotazione della facciata principale e di quella prospicente la gravina. Grave anche il quadro umido esistente a causa dell’umidità di risalita, ma anche e soprattutto delle notevoli infiltrazioni dovute non solo alla presenza delle ampie fessurazioni, ma anche alla mancanza delle coperture sul vano scala (crollata negli anni), dell’impermeabilizzante su tutto il lastrico solare ed in generale di idonei sistemi per l’allontanamento delle acque meteoriche.

Completamente assente, infatti, il tetto a due falde che doveva coprire un tempo l’intera navata centrale. Il lastrico solare si presentava ricoperto solo in piccole parti da uno strato di guaina degradata e oramai fatiscente, cosa che tra l’altro che ha favorito il proliferare della vegetazione infestante. Il progetto di restauro ha previsto pertanto, la rimozione della vegetazione infestante e di ciò che restava dello strato di guaina fatiscente, compreso il materiale sottostante sino ad arrivare all’estradosso della volta; la pulizia dell’estradosso mediante spazzole di saggina o altri sistemi ritenuti idonei sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; il consolidamento della volta compreso la sigillatura e riconciatura delle lesioni presenti con scaglie di pietra e idonea malta a base calce in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica; il riempimento dei rinfianchi con argilla espansa; la coibentazione e impermeabilizzazione di tutto il lastrico solare nonché la riconfigurazione del masso a pendio opportunamente revisionato alla luce del nuovo sistema di deflusso delle acque meteoriche.

Nel progetto di restauro sono state applicate la stonacatura delle parti ammalorate e la realizzazione di nuovo intonaco a base calce. Per l’Aula liturgica è stata effettuata un’analisi specifica effettuata con il funzionario preposto degli Uffici della Soprintendenza, concernente la possibilità di lasciare a vista le superfici voltate interne. Sono stati eseguiti: la rimozione dei depositi superficiali parzialmente aderenti, la rimozione manuale della vegetazione infestante ove presente, la disinfestazione e l’applicazione di biocida su tutte le superfici nonché la rimozione dei giunti ammalorati e la loro stilatura con malta di calce idraulica, pozzolana e sabbia. Tutte le attività di tinteggiatura sono state eseguite secondo le prescrizioni espresse dalla Soprintendenza.

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